A far su muri son buoni tutti... è a dargli un senso che si fa fatica ... Nella vita ho visto fare tanti lavori, ogni lavoro ha una storia, un percorso, e una relazione... da piccolo guardavo mio padre e i miei zii lavorare e mi hanno sempre suscitato tanta ammirazione, in particolare mio Zio Giuseppe, aveva un'umiltà, una capacità di fare.... la percepivo nel suo sguardo e negli sguardi di chi gli stava accanto. Il grazie per questa generazione di persone non sarà mai abbastanza grande. Un giorno mi ha spiegato come aveva imparato a costruire i muri in pietra, totalmente a secco, le pietre cavate, scelte e lavorate una ad una... mio zio aveva il braccio sinistro "bloccato", una malattia lo aveva colpito da giovane.... ogni lavoro che ha fatto ha un grande significato: si è degni di avere vissuto quando la fatica compiuta per ottenere un risultato è più grande del risultato stesso... quando si fa così il sacrificio diventa dono... e tutto ha senso. Grazie Zio.
Mi capita spesso che per capire il funzionamento di un attrezzo, e comprendere se ed a chi rivolgermi per ripararlo, debba smontarlo. Così è per gli uomini..... la sofferenza ti smonta, poi hai bisogno di uno specialista che ti mette a posto, che ti fa scoprire il "Senso". Forse abbiamo bisogno di "smontarci" e di riscoprirci. E' il paradosso di chi ha conosciuto se stesso attraverso il fallimento. La sofferenza però può anche demolirti, può buttarti via, può svuotarti.... ho deciso di non buttarmi via, di mettermi alla ricerca di un "significato", sto scoprendo cose bellissime.
Figlio di una formazione logico matematica, ed ingabbiato nella logica del sacrificio, mi sono illuso che per fare funzionare la mia vita avessi solo bisogno di regole e disciplina... e' tempo di abbandonare schemi troppo rigidi, ho riabbracciato il desiderio di fiducia di cui a volte non trovo la "fonte"... mi serve più la passione che della perfezione.... di perfetto non c'è nessuno. L'insicurezza che caratterizza spesso il mio vivere mi dona la consapevolezza che vale più il sentimento piuttosto che l'emozione.
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